Si è conclusa con successo la Quarta Conferenza Nazionale organizzata in streaming da IBIMI, Capitolo Italiano di buildingSMART International, rivolta a professionisti, aziende e stakeholder operanti nell’ambito del BIM.
La conferenza si è svolta in due giornate di lavoro, ed ha compreso lo svolgimento di due sessioni plenarie, una in apertura e una in chiusura, e 4 seminari, svoltosi in contemporanea, di approfondimento sugli argomenti: impianti, infrastrutture, pubbliche amministrazioni e bonus edifici.
Dopo i saluti del Presidente Anna Moreno nella prima plenaria, il vicepresidente Lorenzo Nissim ha presentato il programma della giornata ed ha poi animato la tavola rotonda con i portatori d’interesse Donatella Fochesato per RFI ed Ernesto Sacco per ANAS, che hanno discusso problemi e soluzioni relative all’introduzione del BIM nelle loro aziende. Molti i punti sollevati, tra i quali vale la pena sottolineare il problema della revisione dei costi per la progettazione, del miglioramento della domanda di progetti digitali, del processo autorizzativo che, nel caso di percorsi stradali e ferroviari, può coinvolgere numerosi comuni non attrezzati per la gestione di un progetto in BIM. Da qui l’invito a IBIMI a trovare soluzioni che rispondano alle esigenze dei numerosi operatori, che coprano l’intera la filiera edile.
Nella seconda parte della mattinata Paolo Segala, responsabile di CSPfea, Sponsor dell’evento, ha presentato un caso di successo dal titolo: “BIM e ponti: una strada tra skills e modellazione” evidenziando la necessità di acquisire nuove competenze per meglio gestire i diversi usi del BIM in fase di progettazione, realizzazione e manutenzione. Il GdL ifc bridge cui CSPfea ha partecipato, ha permesso la realizzazione di una linea guida che trovate a questo link.
Luigi Perissich, Segretario Generale di Federcostruzioni, ha presentato un’importane progetto finanziato in H2020: DigiPlace, sull’evoluzione digitale dell’industria delle costruzioni che prevede la realizzazione di una piattaforma B2B per i prodotti di costruzione allo scopo di ridurre i costi delle transazioni e favorire l’innovazione di prodotto e di processo.
In chiusura di sessione, Lorenzo Nissim ha presentato il servizio buildingSMART Data Dictionary (bSDD) che permette di definire entità, sistemi di classificazione a anche proprietà i più lingue per facilitare il trasferimento di informazioni all’interno della filiera edile ma anche per paragonare prodotti diversi con le stesse proprietà. Il servizio viene fornito in cloud in modo da permettere ai diversi software di collegarsi ed utilizzare questo dizionario condiviso. La presentazione si è conclusa con la visione di un breve video dimostrativo fornito da ACCA software.
Per approfondire gli argomenti, è possibile visualizzare la registrazione della sessione introduttiva al link.
I coordinatori dei diversi tavoli di lavoro hanno presentato la sintesi delle presentazioni del seminari relativi a:
- Pubbliche Amministrazioni – F. Coin, referente Italiano Regulatory Room buildingSMART
- Infrastrutture – P. Borin referente Italiano Infrastructure Room buildingSMART
- Superbonus Edifici – A. Moreno, presidente IBIMI
- Impianti – S. Ricatti
Il seminario impianti ha visto, sotto la direzione di Stefano Ricatti, gli interventi di:
- Franco Bua, CEI, ha parlato dell’organizzazione del CEI e del suo contributo allo sviluppo e alla promozione del BIM nel settore elettrico tramite il Sottocomitato 3D.
- Andrea Aiello, Alma Srl, ha presentato il gdl BSI-IES evidenziando la necessità di sviluppare in ambito elettrico strumenti e processi che consentano di rendere protagonista la progettazione elettrica in BIM.
- Giulio Como, Costruire Energie Srl, ha trattato il rapporto tra progetto BIM e gestione amministrativa, passando poi la parola a Valentina Rizza che ha presentato il caso studio “Edificio ad uso uffici di nuova realizzazione”.
- Stefano Ricatti, STI Srl, ha proposto l’esperienza personale del suo studio di progettazione di impianti elettrici, con focus sulla trasformazione digitale in Italia, prevedendo la maturità del mercato BIM nel 2030.
- Massimo Valerii, KNX Italia, ha trattato l’avvicinamento del BIM all’automazione sottolineando le criticità riscontrate negli impianti di domotica.
- Alessio Vannuzzi, KNX Italia, ha illustrato le potenzialità del BIM come piattaforma attiva, dove l’interazione con gli oggetti stessi diventa possibile.
Per vedere la registrazione delle presentazioni andare a questo link.
Il seminario infrastrutture è stato aperto da Paolo Borin, (UNI Padova, dipartimento ICEA) che ha offerto un quadro generale sull’ evoluzione delle infrastrutture nell’ultimo anno, focalizzandosi sul gdl IFC Road.
Si sono poi susseguiti gli interventi di:
- Mauro Coletto, SierraSoft, ha spiegato come meglio integrare la progettazione di infrastrutture stradali in BIM con personalizzazione IFC, ottimizzando il flusso di lavoro, aumentando la qualità della progettazione e del risultato finale e garantendo la coerenza delle informazioni.
- Rachele Bernardello, UNI Padova, ha identificato il problema principale trovato dal gdl IFC Bridge, cioè l’assenza di un formato IFC che sia già stato approvato e sviluppato da tutti i software.
- Simona Barone e Andrea Matrigiani, Systema, hanno approfondito alcuni studi e applicazioni degli standard IFC nell’ambito della loro software house.
- Greta Lucibello e Gabriele Brino, GeoData Engineering, hanno condiviso la loro esperienza nel gdl IFC Tunnel approfondendo i processi di implementazione interni alla società.
- Rolando Tonin, E-Farm Engineering & Consulting Srl, hanno presentato il caso di realizzazione del raccordo stradale in provincia di Vicenza.
- Evandro Alfieri, Engisis, ha promosso l’attivita openBIM for Rail (gdl in partenza), il cui obiettivo sarà delineare lo stato del settore ferroviario circa maturità, diffusione, benefici e sfide dell’openBIM.
Per vedere la registrazione delle presentazioni andare a questo link.
Per scaricare la linea guida sui ponti andare a questo link.
Per scaricare le Linee Guida per la compilazione della sezione tecnica dei capitolati informativi: formato file andare a questo link.
Il seminario pubbliche amministrazioni, sotto la conduzione di Franco Coin, si è svolto con gli interventi di:
- Massimo Druetto, ANTEL, ha presentato il protocollo d’intesa con IBIMI identificando linee guida ed obiettivi comuni.
- Giada Malacarne, Fraunhofer Italia Research, ha affrontato il tema degli iter autorizzativi, e di come debbano essere strutturati e sviluppati i modelli BIM da progettisti/personale esterno alla pubblica amministrazione per creare un ambiente di condivisone di dati, formati aperti e chiari flussi di lavoro.
- Simone Gambarotto, Ufficio Edilizia Sanitaria della Provincia Autonoma di Bolzano, ha presentato un esempio concreto di edilizia pubblica, il centro cure palliative di Tesimo, riconosciuto come progetto pilota su cui testare la metodologia BIM (in collaborazione con l’istituto Fraunhofer).
- Vittoria Ciotta, UNI Federico II, ha illustrato il progetto Structural E-permit, premiato nel 2019 con l’ International buildingSMART Award, il cui obiettivo principale è stato l’applicazione openBIM per la definizione di una procedura di e-permit finalizzata all’acquisizione dell’Autorizzazione Sismica.
- Franco Coin, DBA Group Spa, ha parlato del ruolo dell’openBIM nel processo regolatorio.
- Alessandro Selam, ANORC, ha fornito gli elementi normativi/giuridici necessari per la diffusione dello standard openBIM, soffermandosi sul valore probatorio dei documento informatici.
Per vedere la registrazione delle presentazioni andare a questo link.
Il seminario bonus edifici è stato diretto da Anna Moreno, Presidente IBIMI, ed ha visto svolgersi gli interventi di:
- Andrea Barocci, ISI, ha presentato il protocollo d’intesa con IBIMI.
- Simone Tirinato, ISI, ha ripercorso le tappe dell’applicazione BIM nella progettazione anti-sismica, con un occhio alla filiera degli incentivi fiscali.
- Angelo Ciccone, UNI Federico II, ha parlato dell’IFC e MVD a supporto dei processi digitali per il rilascio dell’autorizzazione sismica.
- Paolo Taddei, Associazione Maestri di Strada, ha spiegato un caso di applicazione del BIM ad una realtà difficile, partendo dalla mancanza di documentazione, di un edificio scolastico del comune di Napoli concesso alla loro onlus, e del modo in cui si è arrivati al recupero degli ambienti e la riqualificazione dell’immobile.
- Anna Moreno, IBIMI, ha discusso di openBIM per l’efficienza energetica, focalizzandosi sugli indirizzi a livello nazionale e internazionale per le attività edilizie e soffermandosi sulle necessità di gestione, manutenzione e pianificazione delle emergenze riguardanti gli edifici.
- Enrico Zoccatelli, Global Power Service, ha illustrato come il decreto ecobonus e sismabonus possa essere considerato un’ottima opportunità per digitalizzare e riqualificare gli immobili.
La registrazione delle presentazioni è a questo link.
In chiusura L. Nissim, vicepresidente IBIMI, ha parlato di Blockchain e BIM: linee guida per l’uso. Il relatore ha ricordato il contributo di Danilo Camerini per l’avvio di questa attività su block chain, una sicura innovazione nel mondo della digitalizzazione del processo edile e che coinvolge numerose professionalità del campo tecnico e legale. I contenuti delle guide ricoprono solo alcuni aspetti ritenuti prioritari per il gruppo di lavoro. La scelta è caduta sulla diagnostica per gli edifici esistenti, sulla gestione della documentazione di cantiere, sugli “HASH”, cioè impronta digitale dei documenti, sugli smart contract che collega automaticamente alcuni processi autorizzativi e l’archiviazione a lungo tempo dei documenti digitali.
La linea guida per l’applicazione della blockchain alla dematerializzazione dei documenti di cantiere può essere scaricata a questo link.
La linea guida per l’applicazione della blockchain al processo BIM sull’esistente può essere scaricata a questo link.
Per chi è interessato a visualizzare la presentazione power point la trova qui.
La registrazione delle relazioni è visualizzabile a questo link.
La chiusura dell’evento ha visto la presentazione della Piattaforma di gestione degli asset basata su processi di data-driven BIM da parte di L. Bianchini e di E. Pellegrino, di La SIA Spa, che hanno parlato della necessità di passare dalla filosofia “BIM model driven” basato sull’uso di software specifici per i singoli modelli, alla filosofia “data-driven” dove si evita di inserire tutti gli attributi nel modello federato perché i dati sono gestiti a parte in modo più dinamico e il modello diventa in pratica l’interfaccia del database. Ha poi presentato un’applicazione della filosofia del data driven sulle stazioni di trasmissione per la telefonia SRB. L’approccio data driven permette, attraverso l’API, di interfacciarsi con tanti altri applicativi per tanti usi diversi per la gestione, monitoraggio e manutenzione degli asset.
La presentazione la trovate a questo link.
Liliana Bonfiglio, Responsabile Programma Formazione IBIMI, ha presentato la linea guida per la formazione, certificazione e qualificazione dei professionisti BIM, realizzata da lei e Lorenzo Nissim per chiarire il supporto che IBIMI intende e può svolgere per accrescere le competenze e il riconoscimento delle figure professionali BIM. La guida può essere scaricata al seguente link.
Micaela Procaccia presidente dell’Associazione Nazionale Archivisti Italiani (ANAI), con la quale IBIMI ha sottoscritto un Memorandum of Understanding, ha presentato gli archivi dei professionisti e i professionisti degli archivi per una buona gestione degli archivi digitali. Nella sua relazione ha evidenziato come la parola archiviazione sottende un concetto chiave molto importante e cioè che la documentazione serve per documentare se stessi nei propri confronti e nei confronti degli altri sia nel presente che nel futuro a scopo storico. La situazione si complica quando l’archivio è digitale dove cambia la modalità di archiviazione ma anche quello di produrre la documentazione, in questo caso, infatti, il documento digitale è soggetto all’obsolescenza dell’hardware e del software e diventa un grave problema quando le informazioni non sono consultabili e non accessibili e non possono essere utilizzate in giudizio. Su questi argomenti IBIMI ed ANAI organizzeranno un workshop di approfondimento nel mese di maggio.
La presentazione la trovate a questo link.
Roberto Minnucci, della Minnucci Associati, come sviluppatori di Graphisoft Italia, sponsor della conferenza, ha parlato di un Caso di successo di applicazione dell’openBIM per il recupero di un edificio. La ristrutturazione ha riguardato interventi di superamento di barriere architettoniche, riqualificazione energetica con sostituzione di infissi e di impianti. I modelli strutturale, architettonico e degli impianti, sono stati federati grazie agli standard openBIM. Ogni dettaglio dell’edificio sia edile sia impiantistico è collegato al modello federato ed è richiamabile in qualsiasi momento per qualsiasi uso.
La presentazione la trovate a questo link.
Alberto Pavan, Presidente della commissione UNI “Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni”, ha presentato lo sviluppo della normativa in ambito UNI, EN e ISO. È stato evidenziato come in alcuni ambiti le norme UNI hanno un riferimento nel CEN e nell’ISO mentre in altri casi la norma UNI non ha corrispondenti e quindi l’Italia possa promuovere la norma UNI a livello europeo. Ha poi approfondito l’argomento del Level of Definition Need e delle norme da definire per aiutare i committenti a definire adeguatamente i bisogni informativi nel processo di progettazione e realizzazione di opere edili. Ha infine concluso con l’augurio di lavorare insieme in futuro per il bene del mercato.
La presentazione la trovate a questo link.
La registrazione delle presentazioni della chiusura dell’evento le trovate a questo link.