COSTRUZIONI GREEN: Intervista al Sindaco del Comune di Maierà

Abbiamo approfondito le nostre proposte per i Piccoli comuni (tramite digitalizzazione e attivazione di soluzioni collaborative-uffici territoriali) con l’Ing. Ivano Russo, Sindaco del Comune di Maierà.

Il sindaco del Comune di Maierà (in Provincia di Cosenza), Ingegnere Ivano Russo, ha accettato volentieri un colloquio dove si è discusso della sfida della realizzazione di un parco edilizio ad impatto zero in Italia.

Nonostante un reale desiderio di evoluzione e le competenze professionali, non sono poche le difficoltà nella gestione di comuni piccoli di 1.200 abitanti, come quello di Maierà e particolarmente in una regione come la Calabria. L’ingegnere, anni fa, ha contribuito alla realizzazione di una serie di servizi di informatizzazione territoriale attraverso tecnologia GIS, sviluppando una mappatura di diversi comuni tra Puglia e Calabria. I dati così ottenuti sono stati caricati sui portali delle Amministrazioni interessate; mentre in Puglia portare avanti la digitalizzazione del territorio è stato più semplice, in quanto a livello regionale era già dotata di una infrastruttura digitale, in Calabria il lavoro da portare avanti è stato diverso, muovendosi un pò più a rilento, anche a causa della sua più vasta frammentazione degli Enti territoriali. Maierà, a titolo di esempio, è un comune così piccolo che può solo avvalersi, all’interno della sua pianta organica di un geometra part-time.

Sfide della Digitalizzazione nei Piccoli Comuni

Com’è possibile, dunque, per questi comuni fare la propria parte per portare avanti la sfida della digitalizzazione dell’industria?

È doveroso considerare che i comuni di questa dimensione, rappresentano la stragrande maggioranza dei comuni italiani. È fondamentale dunque, intervenire strutturalmente. Purtroppo statisticamente, sono pochi i giovani che lavorano negli Enti locali, se non con incarichi fiduciari e a termine: i dipendenti dunque, non hanno il tempo da poter dedicare a una formazione mirata.

Pertanto, c’è poco apprendimento dei nuovi strumenti digitali di lavoro e poco investimento sulle nuove tecnologie.

La Necessità di Aggregazione e Formazione

Un primo rilevante passo sarebbe quello dell’aggregazione dei comuni. Potrebbe essere opportuno organizzare un convegno a cui far partecipare, sindaci, amministratori locali e dipendenti comunali, per presentare la rotta che l’Europa sta imprimendo: spingere alla digitalizzazione per accertarsi di condividere più conoscenza sul BIM ed i suoi vantaggi, soprattutto perché ci si renda definitivamente conto di come ciò gioverebbe enormemente anche alle piccole realtà dei micro-comuni italiani.

In Calabria attualmente, sono ancora molto pochi i professionisti che lavorano in BIM, ed in genere viene fatto per ottemperare alle richieste di grandi committenti, come nel caso di grandi appalti di servizi tecnici. D’altra parte, l’ordine degli ingegneri della provincia di Cosenza è tra i primi in Italia, per numero di iscritti. Eppure, il BIM non è ancora promosso come richiesto a livello nazionale. Per affrontare questo problema, recentemente, IBIMI ha organizzato, con la collaborazione dell’Ordine della Provincia di Cosenza, un workshop per la promozione della qualifica di buildingSMART International. Una qualifica che permette di far riconoscere le competenze in ambito BIM sia nel panorama nazionale che in quello internazionale

Secondo il sindaco, una buona strategia potrebbe essere quella di riuscire a finanziare un buon progetto pilota, che dimostri un reale esempio della potenzialità del BIM e che soprattutto permetta la formazione di professionisti, con una conseguente reale attuazione lavorativa di quanto appreso. Uno dei problemi menzionati, infatti, riguarda la preoccupazione dell’impiego di tempo in formazione che non vengono poi sfruttate per progetti lavorativi.

Il BIM: Strumento Chiave per il Futuro

Un’importante suggerimento da parte del sindaco, è quello di partire dalla piattaforma di gestione dell’edilizia su base regionale (SUE), per introdurre i processi digitali basati sul BIM. La piattaforma SUE gestita da FINCALABRA, è divenuta obbligatoria dal 2021 ed oggi, la quasi totalità dei comuni calabresi gestiscono l’iter autorizzativo ed esecutivo, dell’edilizia privata e delle opere pubbliche attraverso il portale SUE. Avrebbe senso pertanto, che il portale SUE fosse utilizzato per gestire i processi in BIM anche perché la Provincia di Cosenza, ha già sottoscritto un protocollo d’intesa che lo rende obbligatorio.

Il BIM, lentamente, suscita sempre più interesse, ma si è dimostrato in varie istanze che è purtroppo necessaria l’obbligatorietà perché i professionisti si decidano ad utilizzarlo, soprattutto se la parte pubblica non lo richiede. Si punta molto, quindi su amministratori e politici lungimiranti che finanzino la costituzione di uffici tecnici attraverso ad esempio, l’unione dei comuni e che abbiano tutte le conoscenze e gli strumenti adeguati, che rendano il lavoro in BIM un’obbligatorietà ed una routine.

La creazione di un ufficio unico per più comuni, con personale formato sarebbe un’ottima soluzione per riuscire finalmente a passare al digitale e snellire le procedure autorizzative e realizzative delle opere edili. Sarebbe ideale coinvolgere, per le attività di formazione, anche l’Università della Calabria dove già esiste un nucleo centrale per lo sviluppo del BIM.

Progetti Pilota e Finanziamenti Europei

Ultimamente, grazie alla nomina di un energy manager, tra l’altro allo stesso tempo, consulente della comunità europea, Maierà ha partecipato al bando Prospect + dove il piccolo borgo, in partenariato con due altri piccoli comuni situati in Portogallo e Irlanda, ha ottenuto il finanziamento di un progetto pilota che prevede poi di espandersi ad altri 5 comuni al di sotto dei 3.000 abitanti della zona.

PROSPECT+ è un’iniziativa Horizon 2020 di rafforzamento delle capacità, pensata su misura per città e regioni, ideata per consentire alle autorità regionali e locali di finanziare e attuare piani energetici sostenibili con la massima efficacia ed efficienza.

Ma al di là di queste iniziative isolate, che il comune di Maierà eventualmente sta portando avanti in solitaria, bisogna che la Regione sia convinta dell’utilità di questa doppia innovazione digitale e green, in modo da spingere gli enti locali in questa direzione; è anche vero però, che c’è bisogno della spinta dal basso dei comuni, seppur piccoli, come quello di Maierà, affinché le regioni possano coordinare, questa doppia transizione digitale e green.

Il sindaco ha proposto di sensibilizzare le istituzioni preposte: Ordini Professionali, Università, Regione, Provincia ed Enti Locali, affinchè attraverso la piattaforma SUE, si possa avviare l’implementazione e la promozione definitiva del BIM in tutte le realtà territoriali calabresi, sia per l’edilizia privata che per le opere pubbliche. Il sindaco auspica che partire dalla Calabria, una regione del Sud con c.ca 2 milioni di abitanti, significherebbe sviluppare un vero e proprio caso studio, per la realizzazione di progetti simili per il resto delle regioni italiane.

Per ottenere questo risultato, è fondamentale che i funzionari preposti e la parte politica, promuovano una vera e propria azione rilevante per sviluppare la tecnologia BIM.

Grazie alla nuova amministrazione guidata dal sindaco Ivano Russo, Maierà da febbraio, è entrata a far parte del “Patto dei Sindaci”, il che permetterà di accedere ad altri fondi europei come quelli del programma ELENA, che rientra tra quei sistemi di finanziamento mobilitando investimenti privati nel settore pubblico, secondo i criteri del “Finanziamento Tramite Terzi” così da superare le attuali difficoltà di indebitamento da parte degli Enti Locali.

I firmatari del Patto, i sindaci europei appunto, si impegnano a ridurre le emissioni di gas serra sul proprio territorio, aumentare la resilienza e prepararsi agli impatti negativi del cambiamento climatico, affrontando la povertà energetica come un’azione chiave per garantire una giusta transizione. L’uso diffuso del BIM aiuterebbe certamente a velocizzare questo processo.

Un Progetto Ambizioso: Il Ponte Tibetano tra Maierà e Grisolia

Maierà inoltre, ha la straordinaria ambizione di distinguersi come esempio grazie alla programmazione di un’opera quasi sbalorditiva. Attraverso un fondo rotativo gestito con il comune di Grisolia, ha investito nello studio relativo alla progettazione di fattibilità tecnica, per la realizzazione del ponte tibetano tra i due comuni, che, se realizzato, sarà il più lungo e il più alto al mondo.

Esperti di impianti a fune, su specifico sopralluogo eseguito nei mesi scorsi, ne hanno verificato l’effettiva fattibilità tecnica, ponendo le basi al prosieguo delle attività tecniche ed amministrative, per la definitiva realizzazione del sogno che accomuna i due piccoli centri. Questi hanno apportato delle modifiche e suggerimenti allo studio iniziale, per la definitiva approvazione di questo ponte a campata unica lunga 1,163 km.

La Provincia di Cosenza, sempre attenta alle sollecitazioni provenienti dai comuni, attraverso un bando pubblico ha inserito il ponte tibetano Maierà-Grisolia, tra le opere strategiche da finanziare: tra l’altro avvalorata dalla valutazione positiva del progetto anche dal punto di vista economico-finanziario, da parte della CGIA di Mestre che ha validato l’idea di realizzare l’opera e che ritiene possa essere completata, comprensiva delle opere complementari, con circa 12 milioni di euro e che quindi anch’essa ricade nell’obbligatorietà del BIM.

VAI ALL’ARTICOLO PER SCOPRIRE LE SOLUZIONI PROPOSTE DA RES2