Si è svolto nella mattinata del 21 novembre il secondo incontro del tavolo interassociativo IBIMI-AIST.
Le interlocuzioni, avviate lo scorso 4 ottobre e finalizzate alla condivisione di un percorso di sviluppo per promuovere coesione, collaborazione e integrazione tra software house, stanno unanimemente conducendo alla sottoscrizione di un manifesto condiviso.
CONDIVISIONE, PARTECIPAZIONE e FORMAZIONE, le 3 parole chiave del documento con il quale le software house si impegnano a condividere la visione openBIM®.
CONDIVISIONE perché è l’essenza stessa dell’interoperabilità;
PARTECIPAZIONE perché la collaborazione di tutti è importante per lo sviluppo e la diffusione di standard aperti;
FORMAZIONE perché è l’”elemento principale – sottolinea Gianni La Cagnina, presidente AIST – per un uso corretto ed effettivamente utile del BIM per la professione.”
Ma il manifesto è solamente il primo tassello di una più ampia iniziativa, illustrata dal presidente IBIMI Lorenzo Nissim, volta a interconnettere il mercato in maniera biunivoca, in modo che non solo le software house siano in grado offrire soluzioni, ma che ricevano anzitutto input dai professionisti per poterne sviluppare di realmente adatte alle esigenze degli utenti.
A garanzia di un approccio democratico e partecipativo, i commenti di tuti i partecipanti sono stati raccolti ed implementati e la versione definitiva del manifesto è ora al vaglio delle Software House coinvolte per l’approvazione finale. La prossima riunione è prevista entro la fine del 2023.
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